UN’INVASIONE DI FUNGAROLI ALL’ALTOLINA…
Articolo a cura di Delia Antonelli
Ieri sera si è tenuta la terza lezione del corso base per il riconoscimento dei funghi organizzato dalla Fie Valle Umbria Trekking Foligno assieme al Gruppo Micologico Naturalistico Folignate, questa volta presso la nostra sede di Pale.
Lunedì scorso abbiamo conosciuto il Prof. Mingarelli che ci ha mostrato una delle più belle ma pericolose/mortali famiglie fungine: le Ammaniti, dandoci le istruzioni per evitare di farle finire nel nostro cesto, mentre il Prof. Loschi ci ha chiarito la nomenclatura e la classificazione dei nomi scientifici dei funghi. Pensate che il primo a darne il via fu il naturalista svedese Linneo nel 1753.
Ieri sera il micologo Loschi Luciano ci ha esposto alcuni funghi primaverili spiegandocene le caratteristiche morfologiche ed indicandoci le modalità per un corretto riconoscimento attraverso i nostri sensi: VISTA, TATTO, OLFATTO, GUSTO. È interessante pensare come per ogni genere che andiamo a determinare è più utile l’uno o l’altro, per esempio per il genere Agarici (anche detti prataioli), l’odore è forse il primo e il più importante fattore, quello da cui iniziare.
Per le Russule invece è il gusto, assaggiare una piccola lamella ce ne fa individuare la “bontà”: “sapore mite purché cotta” (d’altra parte pochissime specie fungine possono essere consumate crude). Per morchelle verpe mitrie, altra famiglia affrontata ieri sera, la prova del 9 si fa sezionandola, controllando l’attaccatura del cappello al gambo.
Infine i miei preferiti… i prugnoli profumati piccoli tesori dorati che troviamo per lo più nei “cerchi delle streghe” chiamati così perché in passato si diceva che queste ultime ci ballassero, in realtà… non è altro che una zona dove l’erba è mantenuta più verde e rigogliosa solo per effetto del lavoro del micelio, la fitta rete di “vene” che decompongono le materie organiche trasformandole in vero e proprio concime per la vegetazione che ospita.
Fare questo corso oltre ad evitarci delle intossicazioni… serve anche a ricevere consigli utili che non sono “comandamenti” ma suggerimenti … uno tra questi: mangiare pochi funghi più “pregiati”, ma non troppo spesso perché comunque contengono sostanze poco digeribili che il nostro fegato fatica a smaltire…insomma MEGLIO POCHI MA BUONI!